“Questo mio abbraccio a Muhannad voglio sia l’abbraccio che il mio popolo dà al suo!”. Lo dice con voce un po’ tronca dall’emozione Ivana di New York mentre si rivolge al giovane iracheno accanto a lei. Lo fa in una piazza piena di gente che approva e applaude.

“Anch’io per la pace”: una scritta lunga 10 metri precisa il cuore della tre ore che seguirà.

E poi cartelloni variopinti di varia forma, pensieri forti dei grandi testimoni… C’ha pensato un folto gruppo di studenti dell’Istituto d’Arte come loro contributo alla manifestazione.

Quanto si va snodando ci sembra ancora un sogno.

Protagonisti giovani di 25 associazioni che operano a Trento, dall’area del social forum alla gioventù francescana e carmelitana. In tempo record ci siamo incontrati, ci siamo capiti. Ed eccoci su quel palco a dire il nostro comune impegno per la pace.

Protagonisti ancora nove gruppi musicali di vario genere che scandiscono l’intero programma, con canzoni fatti anche ad hoc.

Sì, lo volevamo proprio così: una celebrazione della pace, un momento che interrogasse le coscienze, che desse visibilità alla necessità assoluta di pace e alla comune responsabilità nel costruirla.

 

Ospite di eccezione la signora Tara Gandhi, nipote del Mahatma ed interprete attiva del suo messaggio. La sua partecipazione, che una felice coincidenza di date rende possibile, sì che è una sorpresa, e grande.

Porta un messaggio vibrante, quasi a bassa voce, che penetra però in quanti la ascoltiamo con la forza della verità. Lei ringrazia quella piazza, ma la piazza ringrazia lei. E, quando se ne va, ci si accorge che il Gandhi che porta in sé è ora dentro anche ciascuno di noi.

Una serata quella a piazza Cesare Battisti che apre nuove prospettive all’impegno condiviso da tutti. Ce lo diciamo: se la guerra è la sconfitta dell’umanità, la ricerca della pace vogliamo sia la nostra comune sfida.

 

Hanno promosso la manifestazione:

Giovani per un mondo unito, Centro culturale Trentuno, Ingegneria senza frontiere, Yugo '94, Giudicariesi per la pace, Ragazzi per l'unità, Casa della Pace, Servizio Civile Internazionale, Un ponte per..., Oasi-Cadine, MEC, Emergency, Lilliput, GIM, GIFRA, OPLA, Città della salvezza-Rns, L’altra strada, Umanità nuova, Religion Today, ADAM, Forum Trentino per la pace, Operazione Colomba, Volontari di strada, Psicologi dei popoli, Pietro e tutti gli altri come lui, non associati, impegnati a costruire la pace.

L’allestimento scenografico della piazza è stato realizzato dal lavoro entusiastico di un gruppo di alunni dell’Istituto d’Arte.

L’iniziativa ha trovato grande sostegno nel Comune di Trento attraverso l’Assessorato alla Cultura e Politiche per la Pace e quello per le Politiche Giovanili.

 
 
 
 
 

Ai partecipanti alla manifestazione è stata consegnata una “cartolina della pace”, da spedire a qualcuno con cui riconciliarsi, insieme ad un cartoncino con alcune proposte per costruire la pace nel quotidiano e pensieri di pace dei grandi testimoni

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